Una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da scienziati dell’Università di Campinas in Brasile, in grado di diagnosticare varie malattie con un alto indice di precisione, tra cui Zika.
È un metodo che combina la tecnologia della spettrometria di massa, che identifica decine di migliaia di molecole presenti nel siero del sangue, con un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di rilevare modelli associati a malattie sia di origine virale, batterica, fungina e persino genetica.
L’infezione da virus Zika è stata utilizzata come modello per sviluppare la piattaforma e dimostrare che in quel caso la precisione diagnosticata supera il 95%. Uno dei grandi vantaggi è che il metodo non perde la sensibilità anche quando il virus presenta mutazioni.
Un altro punto favorevole, secondo lo scienziato, è stata la capacità di rilevare casi positivi di Zika anche quando l’analisi del siero del sangue è stata effettuata 30 giorni dopo l’inizio dell’infezione, cioè, quando lo stadio acuto della malattia era già Era successo. Nessun kit diagnostico attualmente disponibile ha la sensibilità per rilevare l’infezione da virus Zika dopo la fase acuta.
Tutti i campioni estratti sono stati analizzati nello spettrometro di massa, un apparato che funziona come una sorta di scala molecolare, separando le molecole che vi entrano in base alla loro massa.
In teoria, qualsiasi laboratorio equipaggiato con uno spettrometro di massa avrebbe il potenziale per adottare la nuova piattaforma diagnostica sviluppata presso Unicamp. Questo tipo di dispositivo è già utilizzato come parte della routine nell’esecuzione di test come la misurazione del livello di vitamina D e nel test del tallone eseguito sui neonati per l’individuazione di malattie metaboliche.
Queste e altre innovazioni sono ora possibili in Pharmamedic.