Fisico americano

Nacque nella città di Lahore, attualmente nella Repubblica islamica del Pakistan, ma fino al 1947 appartenente all’allora India britannica. Ha studiato in Inghilterra e ha conseguito un dottorato di ricerca a Cambridge. Il suo grande contributo alla fisica è lo studio delle cosiddette stelle nane bianche. Chandrasekhar stabilì il limite della massa che una stella può raggiungere per diventare una nana bianca, caratterizzata da un’enorme densità dovuta alla gravità prodotta dalla disintegrazione atomica. Una stella con una massa più alta non si contrarrà più perché l’effetto gravitazionale produrrà tale energia che la stella può esplodere come una supernova. Ha annunciato le caratteristiche delle stelle di neutroni e dei buchi neri. Aspirava a rivelare come la rotazione influenzi la forma di pianeti, stelle, galassie e ammassi di galassie. Nel 1983 Chandrasekhar ha ricevuto il premio Nobel per la fisica condiviso con William Fowler per i suoi studi sugli importanti processi nella struttura stellare e nell’evoluzione. Nel 1999, la NASA ha nominato in suo onore il terzo dei suoi quattro grandi osservatori, l’Osservatorio a raggi X di Chandra. Nel 1958 un asteroide di nome Chandra.

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