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Per alleviare la vertiginosa sintomatologia si consiglia di utilizzare, sempre sotto il consiglio e il controllo del medico, alcune di queste serie di farmaci.
Naturalmente, dovresti tenere presente che questi farmaci dovrebbero essere usati a basse dosi all’inizio del trattamento della vertigine per aumentare gradualmente la dose:
- Prometazina e meclicina: la più usata per controllare vertigini, nausea e vomito.
- Diacepam e clonazepam: molto utili nelle crisi acute, ma con sonnolenza importante che può complicare maggiormente l’instabilità del paziente. Il suo uso deve essere supervisionato.
- Tietilperazina e metoclopramide: la metoclopramide è un antiemetico usato con alta efficacia specialmente nei casi moderati.
- Ondansertrón: sebbene sia solitamente usato per il vomito secondario alla chemioterapia, è efficace nel controllo del vomito nelle vertigini gravi.
- Sulpride: è usato nelle compresse orali per la gestione cronica delle vertigini, sebbene occasionalmente possa avere effetti indesiderati che richiedono la sua sospensione.
- Betaistina: usata nel controllo dei sintomi a lungo termine con buona tolleranza e pochi effetti avversi.
- La benigna vertigine parossistica posturale (BPPV) può remitarsi da sola, ma il suo trattamento è importante per evitare l’incapacità fisica ed emotiva che produce. La riabilitazione vestibolare o esercizi auto-applicati dovrebbero essere eseguiti, consistenti nella ripetuta provocazione di manifestazioni cliniche attraverso ripetuti cambi di posizione; in questo modo si ottiene la remissione delle vertigini. Ma questi esercizi non sono sempre ben tollerati dal paziente.
- Nei casi in cui non si risponde al trattamento abituale, quando i sintomi sono gravi e la vita quotidiana del paziente è limitata, si ricorre al trattamento chirurgico.
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