L’omeostasi si basa principalmente su alterazioni del feedback, che alterano l’omeostasi. L’omeostasi dipende da anelli di feedback negativo; pertanto, tutto ciò che interferisce con i meccanismi di feedback può alterare l’omeostasi ed è provato.
L’omeostasi è lo stato di equilibrio tra tutti i sistemi corporei necessari per sopravvivere e funzionare correttamente. Ad esempio, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la frequenza respiratoria, il pH del sangue, la temperatura corporea e la concentrazione osmotica dei fluidi corporei. In questo modo, l’omeostasi cerca sempre di ripristinare lo stato normale di un organismo, ma quando questo non viene raggiunto, lo stress può causare un’alterazione che porta alla malattia o addirittura alla morte.
Gli organi lavorano insieme per mantenere la corretta omeostasi del corpo (sistema respiratorio, circolatorio, endocrino, escretore, immunologico, riproduttivo, digestivo, nervoso e locomotore).
Feedback negativo
I sistemi corporei controllati in modo omeostatico sono mantenuti da anelli di retroazione negativa in un intervallo ristretto intorno a un valore di riferimento, e qualsiasi cambiamento o deviazione da questi valori normali viene contrastato.
Il feedback negativo, ad esempio, regola la pressione sanguigna. Quando i recettori rilevano un aumento della pressione, inviano un messaggio al cervello, che a sua volta invia messaggi al cuore e ai vasi sanguigni. Di conseguenza, la frequenza cardiaca diminuisce e i vasi sanguigni aumentano di diametro, facendo scendere la pressione sanguigna a un valore compreso nell’intervallo intorno al valore di riferimento.
Feedback positivo
La retroazione positiva è l’esatto contrario della retroazione negativa, ovvero un processo in cui l’organismo rileva un cambiamento e attiva meccanismi che accelerano tale cambiamento. Questo può anche aiutare l’omeostasi, ma in molti casi produce effetti opposti ed è pericoloso per la vita.
Anterofeeding
L’anterofeeding cerca eventi che non si sono verificati e li utilizza per prevedere il comportamento.
Quando si verifica l’omeostasi?
Il nostro corpo monitora costantemente se stesso e l’ambiente, rilevando qualsiasi cambiamento che potrebbe minacciare il nostro equilibrio. Quando viene rilevata una deviazione, si attivano i meccanismi di regolazione per correggere il problema e ripristinare l’omeostasi.
Importanza:
L’equilibrio tra i diversi componenti che costituiscono l’organismo è essenziale per mantenere una buona salute. Per raggiungere questo equilibrio, l’organismo dispone di una serie di risorse di autoregolazione che nel loro insieme sono chiamate omeostasi. Essa consente all’organismo di adattarsi ai cambiamenti interni ed esterni, garantendo la stabilità necessaria al corretto funzionamento di sistemi e organi.
L’omeostasi è responsabile dell’adattamento del nostro corpo ai cambiamenti dell’ambiente per favorirne la sopravvivenza. Non solo a livello fisico, ma anche mentale. Un ambiente interno equilibrato può migliorare l’umore, la capacità di concentrazione o le prestazioni intellettuali.
Le malattie che si sviluppano con alterazioni dell’omeostasi sono:
Diabete, ipertensione o disturbi ormonali possono alterare il corretto funzionamento del nostro corpo. Inoltre, le malattie autoimmuni possono attaccare e danneggiare gli organi responsabili del mantenimento dell’omeostasi, come i reni, il fegato o il sistema endocrino.
Le alterazioni esterne dell’omeostasi sono:
- Perdita di coscienza.
- Perdita del tono muscolare.
- Perdita dei riflessi protettivi.
- Alterazione della termoregolazione.
- Depressione respiratoria.
- Depressione cardiovascolare.
Conseguenze della perdita dell’omeostasi:
Gli squilibri omeostatici producono malattie come: diabete, disidratazione e ipo/iperglicemia.
Esempi di omeostasi
- In questo processo si registra la secrezione di sostanze liquide sulla pelle.
- Fuga dal sole.
- Regolazione della pressione sanguigna.
- Accelerazione della respirazione.
- Mantenimento dei livelli di glucosio.
- Livelli di acqua.
- Regolazione del pH del sangue.
FONTE
http://www.facmed.unam.mx/Libro-NeuroFisio/FuncionesGenerales/Homeostasis/Homeostasis.html