Si ritiene che la storia dei robot chirurgici inizi nel 1985 con il robot PUMA 560, un braccio robotico industriale utilizzato per cercare di aumentare la precisione nell’esecuzione di biopsie cerebrali mediante puntura.

Il primo robot chirurgo al mondo è stato “Arthrobot”, sviluppato e utilizzato per la prima volta a Vancouver, in Canada, nel 1983. Il robot è stato sviluppato da un team guidato dai dottori James McEwen e GeofAuchinlek, in collaborazione con il chirurgo ortopedico Brian Day.
È considerato uno dei migliori progressi tecnologici in campo sanitario che ci porta a parlare di sale operatorie intelligenti. Con l’incorporazione del primo Da Vinci, l’Hospital de Bellvitge è diventato uno degli ospedali pionieri negli interventi chirurgici robotici in Spagna. Il robot Da Vinci è uno strumento computerizzato che consente di aumentare da 10 a 20 volte la capacità visiva del chirurgo. È dotato di quattro braccia e mani robotiche, in grado di eseguire micromovimenti con assoluta perfezione e di ruotare a 360 gradi, consentendo di raggiungere punti delicati del nostro corpo.
È già utilizzato in interventi neurologici, ginecologici, urologici o cardiotoracici, ma anche in altri processi chirurgici. Rende più confortevoli e precisi gli interventi, soprattutto quelli più complessi e di difficile accesso, superando i limiti della chirurgia laparoscopica.
La chirurgia robotica è un metodo per eseguire interventi chirurgici utilizzando piccoli strumenti collegati a un braccio robotico. Il chirurgo controlla il braccio robotico con un computer.
I vantaggi: Gli strumenti chirurgici utilizzati nella chirurgia robotica sono molto più piccoli di quelli utilizzati nella chirurgia aperta. Poiché le incisioni sono più piccole, il sanguinamento è minore e il trauma durante l’intervento è minore, il che significa anche meno dolore dopo l’intervento e meno cicatrici.
I rischi: I chirurghi che utilizzano un robot non ricevono il feedback tattile che si ottiene tagliando direttamente i tessuti del paziente, e questo può aumentare il rischio di lesioni che colpiscono gli organi adiacenti. La macchina può anche causare ustioni dovute alla corrente elettrica.
Si raccomanda la chirurgia robotica: Le specialità mediche indicate per l’uso chirurgico del robot Da Vinci® sono: urologia, alcune patologie ginecologiche, chirurgia generale, chirurgia cardiotoracica, chirurgia pediatrica, otorinolaringoiatria e alcune indicazioni di neurochirurgia.
Il robot Da Vinci mira a rafforzare le competenze chirurgiche dei medici e a offrire ai pazienti l’opzione di un intervento minimamente invasivo, anche quando si tratta di una procedura molto complessa.

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Los diez avances médicos de la primera década del siglo XXI.