Il sintomo principale dell’appendicite è un forte dolore nella parte destra dell’addome.

L’appendice si trova all’inizio dell’intestino crasso, nella zona inferiore destra dell’addome. È a forma di verme e di colore rosa quando non è infiammata. Al suo interno si trovano molti follicoli linfoidi del sistema immunitario, simili a quelli delle tonsille della faringe. È generalmente accettato che la perforazione avvenga tra le 24 e le 48 ore dall’inizio dei sintomi. Tuttavia, nel 13% dei casi la perforazione può avvenire entro 24 ore.

Complicazioni più frequenti dell’appendicite:

  • Ascesso addominale.
  • Peritonite diffusa.
  • Pileflebite: la più grave e rara, si formano emboli settici che vanno al fegato e possono formare ascessi.

Attualmente è raro che si verifichino queste complicazioni, tranne nel caso di persone con difese indebolite (anziani), o in persone con appendicite molto avanzata a causa di una diagnosi tardiva.

Il problema dell’appendicite non è l’infiammazione dell’appendice in sé, ma piuttosto il fatto che, se si lascia evolvere la condizione, l’appendice può diventare necrotica e letteralmente marcire all’interno dell’addome. Questo causerebbe una situazione di emergenza, la peritonite, con grande rischio per la vita del paziente. Si tratta quindi di un’emergenza medica.

I sintomi dell’appendicite sono:

– Il dolore inizia nell’epigastrio (nella parte superiore dell’addome) o nella regione periombelicale (al centro dell’addome nella zona dell’ombelico). È un dolore sordo e continuo (dolore crampiforme).

– Nausea e vomito.

– Il dolore si irradia al fianco destro dell’addome e finisce per localizzarsi continuamente nella fossa iliaca destra (zona inferiore destra dell’addome).

L’appendicite si verifica in seguito all’ostruzione del suo lume, cioè del dotto interno dell’appendice. Questa ostruzione si verifica per diverse ragioni:

Iperplasia del follicolo linfoide: è la causa più frequente di appendicite. I follicoli linfoidi appendicolari funzionano come le tonsille faringee, quindi se vengono infettati da un microbo si gonfiano, crescono e ostruiscono il lume.

– Appendicite o fecalite: è la seconda causa più frequente. Attraverso l’intestino crasso passa l’intera massa fecale fino all’ano. A volte una piccola feci può occludere il lume appendicolare.

– Corpi estranei: allo stesso modo di un fecalite, un corpo estraneo ingerito può ostruire il lume appendicolare, purché sia di dimensioni adeguate.

– Microrganismi e parassiti: o perché ostruiscono direttamente il lume o perché infiammano i follicoli linfoidi. Il microrganismo più strettamente legato all’appendicite è la Yersinia.

– Tumori: molto raramente si manifestano causando appendicite; possono provenire dall’appendice stessa o dal colon.

Nell’appendicite si possono distinguere diversi stati o fasi:

Stadio 1. Appendicite semplice o catarrale: quando il lume dell’appendice è ostruito, il muco che essa secerne, come qualsiasi parte dell’intestino, non può scorrere liberamente e comincia ad accumularsi al suo interno. Questo fa sì che i batteri che fanno parte della flora intestinale si moltiplichino eccessivamente e diano inizio al processo infiammatorio. In questa fase l’appendice ha un aspetto esteriore normale e solo l’infiammazione può essere identificata al microscopio.

Stadio 2. Appendicite flemmonosa o fibrinosa: L’appendice si distende gradualmente con l’aumento della pressione interna. Arriva un momento in cui la pressione è eccessiva e il sangue non riesce a irrigare correttamente l’appendice. L’aspetto dell’appendice è infiammatorio: rossa e ingrossata.

Stadio 3. Appendicite cancrenosa: le pareti dell’appendice si indeboliscono, sia per la mancanza di apporto di sangue sia per l’aumento della pressione interna. Alcune parti iniziano a necrotizzarsi, diventano nere e possono secernere pus.

Stadio 4. Appendicite perforata: infine le pareti si rompono e tutto il pus e le feci vengono rilasciati nella cavità addominale, dando origine alla peritonite.

I sintomi possono essere di qualsiasi tipo e grado, solo un buon esame addominale può guidare la diagnosi di appendicite con maggiore certezza.

Il trattamento dell’appendicite è chirurgico e urgente: l’appendice viene rimossa e l’infiammazione viene eliminata (appendicectomia). Solo nei pazienti con appendicite subacuta, che ha una durata più lunga senza coinvolgimento generale, l’intervento chirurgico viene solitamente eseguito in un secondo momento.

In caso di peritonite generalizzata, viene eseguito un lavaggio della cavità addominale.

In tutti i casi viene eseguita una profilassi antibiotica per via endovenosa.