Questo è già possibile grazie al lavoro dei ricercatori della Vanderbilt University (USA), che hanno identificato un biomarker (il 2-AAA) indipendente dalla glicemia e dall’eccesso di peso. Per 12 anni hanno seguito un gruppo di persone e hanno dimostrato che quelli con le più alte concentrazioni di 2-AAA hanno fino a quattro volte il rischio di sviluppare il diabete. Un test per il rilevamento rapido è già in fase di studio.
Queste e altre innovazioni sono ora possibili in Pharmamedic.