È una patologia derivata dal diabete di tipo 1 e 2 e consiste nel danneggiamento dei vasi sanguigni della retina, l’organo più importante dell’occhio, in cui ha luogo la trasformazione dell’energia della luce in impulsi. Quelli nervosi che vengono trasmessi al cervello.

Questa retinopatia diabetica si verifica perché alti livelli di zucchero nel sangue causano danni ai vasi sanguigni nella retina. Questi vasi sanguigni possono gonfiarsi e perdere liquidi. Possono anche chiudere e impedire il flusso di sangue. A volte, nella retina vengono creati nuovi vasi sanguigni anormali. Tutti questi cambiamenti possono farti perdere la visione.

 Con il tempo e senza cure adeguate, i pazienti affetti da questa patologia possono raggiungere un distacco della retina, che alla fine può finire in cecità irreversibile.

 Data la retinopatia diabetica, è una malattia che non provoca sintomi nelle fasi iniziali, gli specialisti raccomandano controlli periodici per la diagnosi nei pazienti diabetici. E la sfida principale sarebbe essere in grado di fare diagnosi avanzate.

Un team di ricercatori ha creato una tecnologia che offre ai pazienti l’immagine autonoma della retina, che viene inviata a uno specialista che in meno di un minuto può fare la diagnosi di retinopatia diabetica, una delle prime cause di cecità a livello globale.

Attualmente esiste un dispositivo che consente agli utenti liberi di scattare una fotografia dei propri occhi, per la diagnosi di retinopatia, chiamata RetiDiag.

Dopo aver scattato l’immagine, una piattaforma informatica invia quel campione a un professionista specializzato, che può valutarlo da remoto e nel giro di un minuto. È molto importante la funzione di questo dispositivo per la diagnosi, diminuisce la distanza e il tempo.

Queste e altre innovazioni sono ora possibili in Pharmamedic.