La causa esatta della paralisi del sonno non è nota.

Le ricerche indicano che sono correlate a questa paralisi: Non dormire a sufficienza. Non avere un orario regolare per andare a letto, come nel caso dei lavoratori a turni. È un disturbo del sonno in cui la persona non è in grado di eseguire movimenti volontari, come muoversi o parlare. Si tratta di un risveglio incompleto che si verifica nel passaggio tra sonno e veglia.

La paralisi del sonno si verifica quando c’è un ritardo nella comparsa del tono muscolare. In altre parole, ci si sveglia e si possono muovere solo gli occhi, ma nient’altro, si è come tetraplegici. La durata di ogni episodio è per lo più inferiore al minuto, ma può arrivare fino a 3 minuti.

Durante un episodio di paralisi del sonno, una persona può avere la sensazione di non riuscire a respirare, ma è solo una sensazione perché continuerà a respirare per tutto l’episodio. La paralisi del sonno può verificarsi una sola volta e non ripetersi mai più.

Quando una persona sperimenta questo episodio, è come se una forza soprannaturale impedisse di muovere gli arti o di gridare aiuto.

La paralisi del sonno può essere classificata in:

intrinseca ed estrinseca. La causa intrinseca è uno stato di sonno-veglia dissociato, in cui compaiono elementi della fase di veglia del sonno REM.

Tipi di paralisi del sonno:

  • Paralisi del sonno isolata in una popolazione sana ed è la più frequente di tutte, con alcuni episodi isolati.
  • Paralisi del sonno isolata ricorrente. Si suddivide in:

– Con precipitanti che la causano: deprivazione cronica di sonno.

– Senza precipitanti chiari: possibile predisposizione genetica, frequente componente familiare, inizia nell’adolescenza e può durare tutta la vita.

  • Narcolessia: di solito si manifestano nella prima parte della notte e sono più frequentemente accompagnate da allucinazioni oniriche.

Per prevenire: si consiglia di iniziare a muovere il corpo a tratti e lentamente. Una volta passato il momento di paralisi, è opportuno alzarsi dal letto e rimanere svegli per qualche minuto prima di tornare a letto.

Questo disturbo può essere evitato come segue:

Mantenere un sonno regolare con una corretta igiene del sonno. Utilizzare i farmaci consigliati dallo specialista.

Ridurre l’esposizione alla luce durante la notte e utilizzare l’illuminazione notturna quando si va in bagno di notte.

Evitare sonnellini dopo le 15:00 e per più di 90 minuti.

Allontanarsi dai dispositivi elettronici almeno 1 ora prima di andare a dormire.

Non consumare un pasto notturno pesante o non mangiare 2 ore prima di andare a dormire, tra le altre misure esistenti.

https://noctis.com.ar/que-es-paralisis-sueno/#:~:text=Lo%20que%20ocurre%20en%20las,v%C3%ADvidos%2C%20multisensoriales%20y%20frecuentemente%20aterradores.

https://www.medicalnewstoday.com/articles/es/paralisis-del-sueno#:~:text=Datos%20b%C3%A1sicos%20sobre%20la%20par%C3%A1lisis%20del%20sue%C3%B1o&text=Estr%C3%A9s%2C%20desfase%20horario%20(jet%20lag,da%C3%B1ina%20f%C3%ADsicamente%20y%20puede%20evitarse.

https://cuidateplus.marca.com/enfermedades/neurologicas/paralisis-del-sueno.html